True Beliver, Fan Fiction Contest #2

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iamness*
view post Posted on 13/7/2010, 00:03




ansia // udito // negozio // sciarpa // blu (ero "faith,") Primo mio contest quindi speriamo bene o_o spero di aver fatto un lavoro almeno decente.
Autrice: irene (ness)
Titolo: True Beliver
Tutto ciò che è presente in questa fan fiction è acquistato con i miei soldi xD
ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale.
I know, è tipo stra corto ed insensato.

True Beliver


Caro diario, oggi sono passati esattamente 60 giorni da quel pomeriggio, da quella splendida giornata iniziata forse per sbaglio. A vent’anni mi ritrovo ancora a scrivere su di un diario, forse l’ennesimo diario. Nonna aveva ragione, avrei seguito le orme dell’intera famiglia e mi sarei ritrovata con poca memoria, costretta a scrivere ogni singola cosa, ogni singolo avvenimento. Fino ad oggi ho scritto esattamente, in ogni particolare, sessanta giorni della mia vita. Questo sarà l’ultimo e non di certo perché è finito l’inchiostro o perché sto per morire, ma perché si è concluso un ciclo. Domani cominceranno le lezioni all’università e solo Dio sa quando avrò ancora il tempo di scrivere e raccontarti le mie quotidiane sensazioni dopo quel giorno. Continuerò a rileggerti in eterno, forse anche quando avrò famiglia e casa.
Sai, sessanta giorni fa non avrei mai pensato di fare una tale figuraccia e di dare il via ad una storia così breve ma intensa. Te la ricordi non è vero? Dovresti, sono sessanta giorni che la ripercorro nei minimi dettagli per non farla scappare come fosse polvere.
Ricordo ancora quando ho varcato la soglia di quel negozio insieme a Matteo alla ricerca di un regalo per il compleanno di Jack. Era estate e nel negozio si gelava, dai quaranta gradi sotto un albero si passava improvvisamente ai venti gradi dentro ad un camerino. Avevo la mia maglietta, o meglio canotta, portafortuna bianca, con una zebra disegnata a lato, shorts azzurri chiari e sandali bianchi. Matteo era vestito come tutti gli altri giorni dell’anno, da fattone. Solo l’immagine mi fa ridere.
Entrambi eravamo andati direttamente al reparto uomo alla ricerca disperata di un qualcosa da regalare a jack, peccato fossero ormai tutte cose invernali e fuori invece si morisse di caldo.
Matteo aveva puntato per qualcosa come un paio di boxer in super saldo, ma erano veramente terribili, così, perse le speranze, decise di aspettarmi fuori. Io andai in automatico tra gli accessori maschili, quando mi innamorai di una sciarpa, era stupenda. Grigia, non troppo grossa, lunga. Non vi era alcun genere di prezzo così mi avvicinai alla cassa e chiesi alla commessa
“Scusa, mi saprebbe dire il prezzo di questa sciarpa?”
“Mi spiace, ma non è tra i nostri articoli” bizzarra come risposta, tanto quanto ciò che accadde dopo.
“Difatti questa sciarpa è mia” alzai gli occhi e mi trovai davanti un ragazzo molto curato nell’aspetto, con un paio di Lozza addosso ed un sorriso stampato sul viso.
“Ma se ti piace particolarmente puoi tenerla, piacere Marco”
Ero piuttosto imbarazzata e lo si capiva dalla balbuzie che aveva preso possesso di me “Scusa ma, era sullo scaffale accanto…al camerino…Eri dentro vero?”
In risposta mi fece un sorriso.
“Ancora non mi hai detto il tuo nome” mi disse porgendomi la mano in segno di saluto, in risposta, per la tontaggine di cui quel giorno mi fornirono i miei genitori, gli porsi la sciarpa
“Emma, mi chiamo Emma.”
“Piacere, mi fa piacere che tu mi abbia rubato la sciarpa, vuol dire che ho buon gusto”
Era molto auto-ironica come persona o almeno così mi sembrò a primo impatto. La cosa più stupida che feci dopo fu togliergli gli occhiali, e la cosa lo mise evidentemente a disagio.
“Che fai?”
“Volevo vederti in faccia”
“Ho gli occhi scuri, tu invece ce li hai di un blu oltremare”
“Grazie, ne sono consapevole. Perché non ti prendi la sciarpa?”
Mi stava accanto, inconsapevolmente stavamo uscendo dal negozio. Stava per rispondermi quando mi arrivò un messaggio.

Matteo: “Scusa, sono andato avanti per un’urgenza. Scusami Ems.”


“Come potrei riprenderla, non ricorderei più questa giornata così bizzarra. Tienila davvero, ne ho altre cento uguali a casa.” Mi sorrise e si rimise gli occhiali, essendo ormai in procinto all’uscita.
“Almeno c’è qualcosa che possa fare per farmi perdonare? Insomma, resto sempre una sconosciuta a cui hai dato un tuo…ehm indumento? E la cosa mi mette ansia”
Mi prese per mano e mi portò in un bar poco lontano dal negozio, mi mostrò da fuori l’interno.
“Promettimi che verrai a prendere un caffè tutte le volte che potrai, io sono qui. Ogni giorno, o quasi” Era piuttosto semplice come cosa, andare lì ogni giorno a prendere un caffè. Sarei diventata ultra nervosa a furia di caffè.
Entrammo nel bar e, con una canzone di sottofondo di cui non ricordo il titolo, iniziammo a parlare del più e del meno. Di come ce la passavamo, di cosa avremmo fatto, da dove venivamo. Sembravamo amici da sempre.
Dopo una abbondante mezzora lasciammo il bar con la sola promessa come vincolo di unione.
Come ben sai quella promessa non venne mantenuta, se non per soli due giorni, almeno da parte sua. Andai per tutti i giorni al bar ma dopo due giorni non lo vidi più. Di lui mi restò solo la sciarpa, che non arrivò mai tra le mani di Jack.
Ormai sono passati due mesi e devo pensare all’università, ma una cosa è certa, domani poterò con me quella sciarpa.
Vent’anni ed ancora scrivo su un diario, mi faccio ridere da sola, beh buonanotte.
Emma.

***


La sciarpa al collo c’era già, pronta a portarmi fortuna per il primo giorno di università. Chissà come sarebbe andata, cosa sarebbe successo. Varcai l’ingresso imponente della facoltà e mi diressi verso l’aula del corso quando da dietro sentii una voce chiamarmi. A primo impatto lasciai ingannarmi dall’udito pensando fosse Matteo.
«Ehi, ragazza con la mia sciarpa»
Mi voltai di scatto e me lo trovai davanti. Avevo fantasticato per mesi interi su come l'avrei re-incontrato e se mai sarebbe accaduto.
«Mi hai tirato bidone, sempre. Dammi una scusa valida»
«Nulla, un tour»
«u-un..un tour?»
Mi lasciò così, senza ulteriori spiegazioni

***


Caro diario. Sai, ci sono novità. L'ho ritrovata.
Ormai non ci speravo più invece oggi l'ho vista, con la mia sciarpa, credevo non mi avrebbe più cercato, pensato o parlato.
Invece fortuna ha voluto il contrario.
Non le avrei mai dato buca se non fosse stato per il tour, ma ora, beh speriamo che la cosa prosegua meglio.
Marco.












Edited by iamness* - 13/7/2010, 12:29
 
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-deeperinside-
view post Posted on 13/7/2010, 11:22




Particolare, ma mi piace ;D
 
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~MaRiA_
view post Posted on 13/7/2010, 11:24




wowwwwww è davvero bella, molto originale! *__* tutto per una sciarpa :D
e mi piace proprio il finale... si sono ritrovati! :D
 
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iamness*
view post Posted on 13/7/2010, 11:31




*^* aww sono felice vi piaccia
*rotolando*
 
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~leelo
view post Posted on 13/7/2010, 12:01




Bella veramente ma veramente bella!!!Complimenti!!!
 
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iamness*
view post Posted on 13/7/2010, 12:22




Grazie *o*
 
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ALYNA
view post Posted on 13/7/2010, 13:44




BELLA :D COMPLIMENTIII|
 
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»RIOT~
view post Posted on 13/7/2010, 13:52




Cara :DD
E' veramente bella, mi piace il fatto del diario :DD
Ma lei, cos'è, è rimasta chiusa in cantina per non sapere chi è il Mengoni?
*rotola* Mi piace moltissimo, scrivi molto bene.
 
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iamness*
view post Posted on 13/7/2010, 16:57




CITAZIONE (»RIOT~ @ 13/7/2010, 14:52)
Cara :DD
E' veramente bella, mi piace il fatto del diario :DD
Ma lei, cos'è, è rimasta chiusa in cantina per non sapere chi è il Mengoni?
*rotola* Mi piace moltissimo, scrivi molto bene.

no ò.ò era nello sgabuzzino come Harry Potter xD
 
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lili medea marlene
view post Posted on 14/7/2010, 17:52




E' abbastanza inverosimile come storia. Nel senso, il fatto che lei non conoscesse Mengoni la prima volta ci sta tutta, ma passati due mesi mi pare abbastanza strano che lei non abbia mai beccato per strada un manifesto con la sua faccia.
In ogni caso, la cosa che mi sconvolge di più è che, però, mi è piaciuta. Dico che mi sconvolge perché solitamente quello che non ha una parvenza di attinenza alla realtà non mi garba molto, invece questa tua fic è stata una piacevolissima eccezione.
Complimenti. :)
P.s.: Marco che scrive così bene un diario... non ce lo vedo. Ma sarà perché tendo a considerarlo un mezzo dislessico/analfabeta, mea culpa.
 
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9 replies since 13/7/2010, 00:03   130 views
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