| Salve a tutti, questo è il primo contest a cui partecipo.
Questa storia è frutto della mia fantasia, i fatti narrati non sono mai accaduti ma soprattutto Marco non mi appartiene.
Buona lettura da ~ ME
Dicembre 2010, Roma.
La città eterna p coperta da un manto di soffice neve bianca e la temperatura sfiora lo 0.
Camminando per la strada sento bambini che ridono e amici che su scambiano gli ultimi pettegolezzi.
Padri, mariti e fidanzati corrono alla ricerca del regalo perfetto.
Sì, oggi è la Vigilia di Natale ed io tengo nella mia mano una borsa...sopra c'è una scritta H&M
Sorrido e ritorno indietro nel tempo.
<<flashback>>
"Senza di te come farei?"mi chiese
"Ahahahah no, come faresti senza H&M" gli risposi
"Hai ragione" mi disse
"come sempre del resto"
<<fine FalshBack>>
Mi dirigo a grandi passi verso un bar, no anzi, diciamo il nostro bar.
Entro e saluto il proprietario.
Mario, così si chiama, ormai mi vede quasi tutti i giorni.
"Il solito?" mi chiese
"Sì, le solite due cioccolate calde" gli risposi
"Anche oggi lo aspetti?"
"Me l'ha promesso"
<<flashback>>
"Brrr fa freddo oggi" disse
"Bhe sai è il 24 di Dicembre" dissi
"Sempre a mettere i puntini sulle <> eh?"
"Chiaro"
"Dai entriamo in quel bar" disse indicandone uno lontani alcuni metri
"Ma scusa, ce né uno qui di fianco"
"S' ma quello lì ha un nome che m'ispira"
Lessi "Il lupo e la rondine"
"Io certe volte non ti capisco proprio" e mi misi a ridere
Entrammo e ordinammo due cioccolate.
<i><<fine FalshBack>>
Guardo l'orologio appeso al muro che scandisce secondo dopo secondo, minuto dopo minuto. Appoggio la borsina sul tavolo e proprio in quel momento la radio manda una canzone. L'udito mi riposta ancora una volta indietro.
<<flashback>>
Mentre stavamo sorseggiando le nostre cioccolate la radio trasmise Luciano Ligabue con "Piccola stella senza cielo"
"Uhhhhhhhhh c'è il Ligaaaaaa" gridai
"Urla meno!!!Guarda ci osservano tutti"
In effetti tutti i clienti del bar ci stavano guardando
"E' il mio cantante preferito"
"ehiiii"
"Dopo di te chiaro, ricordati che io sarò sempre la tua fan numero uno nonché l'unica"
"Ma che stronza!"
"Ahahahah"
<<fine FalshBack>>
L'orologio segna le 9, sono passate ben 4 ore da quando sono qui ad aspettarti.
Sulla mia bocca nasce un sorriso triste, un sorriso che serva a placare le lacrime che prepotenti spingono agli angoli dei miei occhi.
Lascio la borsina sul tavolo vicino alla tazza ancora piena di cioccolata e dopo aver salutato Mario mi dirigo verso casa dove per un altro anno festeggerò da sola il Natale.
E anche quest'anno non hai mantenuto la tua promessa.
<<flashback>>
"FAcciamo una promessa?" mi chiese
"Sa sentiamo" risposi
"Promettiamoci che tutti gli anni, ovunque saremo, ci incontreremo in questo bar"
"Ahahah va bene, tanto lo so che non te lo ricorderai mai"!
"Malfidente" mi rispose facendomi una pernacchia
<<fine FalshBack>>
Alla fine ho avuto ragione io
Pochi minuti dopo che la ragazza se ne fu andata un ragazzo fece il suo ingresso nel bar.
Con gli occhi cercava qualcosa, qualcuno... finché la sua attenzione fu catturata da una tavolo dove sopra erano stati lasciati una borsina e una tazza.
Si avvicinò e capì che lei era stata lì, la sua migliore amica, la sua Francesca.
LA tazza era piena di cioccolata, la loro preferita e la borsa era del loro negozio.
Con mani tremanti l'aprì e ne tirò fuori un maglioncino verde...verde come la speranza di lei nel rivederlo, verde come il suo colore preferito...verde come il simbolo della loro ormai conclusa amicizia.
Ligabue era ancora lì e faceva da colonna sonora di quel momento; cantava "...ed ogni volta è sempre un colpo all'anima" e Marco ci si rispecchiò; la sua anima e il suore cuore erano stati colpiti e pure affondati.
Uscì dal loro ormai ex bar e d'incamminò per le vie di Roma e man mano che si allontanava si confondeva con il resto delle persone e con la neve che aveva iniziato a cadere.
|
