Marco Mengoni Solo 2.0 . Dopo X Factor temi scomodi per il Nuovo Album, zazoom.it

« Older   Newer »
  Share  
@deeperinside.
view post Posted on 8/10/2011, 12:47




Dopo il successo a valanga che lo ha investito e trascinato nei mesi scorsi, Marco Mengoni si è preso il suo tempo per lavorare con impegno ed attenzione al suo nuovo disco titolato semplicemente “Solo 2.0”, un album in cui il giovane artista ha voluto mettere mano in ogni brano, affrontando anche temi scomodi, cercando di differenziarsi dai soliti prodotti da talent show che strizzano l’occhio al commerciale e al business. Marco Mengoni ha una voce e una sensibilità artistica che vanno ben oltre la solita pletora di aspiranti famosi che affollano i talent show, non è solo un dotatissimo interprete ma è anche autore dei testi e delle musiche che propone e con “Solo 2.0” evidenzia fermamente la sua trasformazione successiva alla vittoria di “X Factor”, la partecipazione a Sanremo, i tantissimi concerti tenuti e i numerosi riconoscimenti meritati. Già il titolo, “Solo 2.0”, è un indizio per avviarsi all’ascolto del disco con lo spirito giusto: «Due punto zero inteso come aggiornamento di Marco Mengoni - racconta il talentuoso interprete e autore - ma anche inteso come secondo album, anche se lo considero il mio primo vero album dal momento che i primi erano degli ep susseguenti a “X Factor”».

“Solo 2.0” si discosta enormemente dalle pubblicazioni precedenti...
«Sicuramente c’era stato molto meno tempo per elaborare le idee, erano pur sempre lavori in cui avevo potuto esprimere le mie linee di arrangiamento ma essendo stati fatti in pochissimo tempo io non ero uscito fino in fondo, anzi di Marco Mengoni c’era ben poco. Questo è un disco più maturo, in cui ho avuto la possibilità di lavorare con calma alle mie idee di composizione e arrangiamento mentre in precedenza ho dovuto delegare molto e fidarmi di chi ci ha lavorato. In questo ci ho messo molte più idee, lo trovo un disco che unisce tante co se, c’è la voglia di ricercare un equilibrio tra il digitale e analogico, nuovo e vecchio, futuro e passato per incontrarsi poi nel presente. C’è una differenza compositiva, ci sono pezzi più elaborati».

Questo è il disco di un interprete e autore mentre i precedenti erano i dischi del vincitore di “X Factor”...
«Questa differenza sarebbe per me una vittoria se venisse recepita da tutti in questa maniera. Non mi definisco un cantautore perché con questo termine si intende un genere musicale ben preciso, ma non sono solo un interprete, mi piace scrivere, vedere e osservare, andare in giro con taccuino per appuntare le impressioni e le emozioni che il mondo trasmette».

Addirittura affronti il tema dell’uranio impoverito...
«Lo faccio in maniera quasi ironica e semplice, non volevo toccare l’argomento in maniera superficiale perché è un tema molto importante, volevo parlarne perché accendendo la tv ci accorgiamo di es sere in mezzo a tantissime “guerre” che coinvolgono tantissimi giovani che al loro ritorno si trovano la vita distrutta dalle conseguenze. Per me era un dovere parlarne».

È un lavoro che ha anche dei toni intimi utilizzando ad esempio la metafora del toro nell’arena.
«Ho cercato di descrivere cosa significa per me la solitudine, l’essere da soli, che non è una cosa negativa ma che la maggior parte delle persone che l’affrontano non è un argomento o un’emozione positiva. Quando penso a me, quando mi giudico e analizzo devo essere da solo: chi non ha equilibrio non sa stare da solo. È come per l’amore, se non ami prima te stesso non puoi amare gli altri, quindi se non sai stare con te stesso non sai stare con gli altri. Non sono un animalista, ma sono contentissimo che appena uscito il disco siano state abolite le corride».

Sei sempre stato tirato in mezzo a polemiche, inciuci e confronti da addetti ai lavori e col leghi, hai voluto rispondere in maniera ironica con il brano “Come ti senti”...
«È dedicata a tantissime categorie, inizia con un minimo strumentale quasi funereo su cui vengono pronunciate tantissime affermazioni prese da articoli, recensioni, canzoni e blog: ho voluto la bicicletta e ora pedalo. Io non voglio evitare i giudizi, anzi mi servono per crescere, però la maggior parte delle frasi che ho preso da internet e inserito nella canzone mi sembrano assolutamente superflue e distanti da quello che vado a fare».

Ha inaugurato “Star Academy”, ora sono tre i talent anche se i dati di ascolto e vendita iniziano a calare...
«Penso che sia stata forzata un po’ la mano e si sia perso il valore reale dei talent che per i giovani sono un’esperienza positiva e una porta di accesso che altrimenti le case discografiche non aprono. Prima di “X Factor” mi sono presentato a tutte le etichette sentendomi dire le peggio cose. Si è perso un po’ il senso del talent, ora si fa tutto per lo spettacolo, la litigata, gli ascolti e le vendite e non credo che la società vada in questa direzione dal momento che negli ultimi tempi penso sia in crescente ribellione».

Che concerto stai preparando per il nuovo tour?
«Sicuramente unirò sempre musica ed estetica, una scenografia molto forte da unire alle canzoni: sarà un concerto pieno e vuoto, momenti più legati al divertimento e altri invece più intimi e rarefatti».


Fonte: www.zazoom.it/blog_rsc/post.asp?id=2809
 
Top
Believe_
view post Posted on 8/10/2011, 14:39




bell'articolo (:
 
Top
1 replies since 8/10/2011, 12:47   17 views
  Share